Montalto Marche S.Benedetto del Tronto

QUARTA TAPPA

Ripartiamo dal centro storico di Montalto delle Marche per un’ulteriore visita a questa splendida cittadina che deve la sua bellezza al fatto di aver dato i natali ad un Papa, Sisto V detto “il Papa tosto” che in soli 5 anni di pontificato (1585 – 1590) ha dato un assetto urbanistico alla città di Roma, completato il cupolone e sistemato tante cittadine a lui care. Il nostro percorso prosegue in direzione Montedinove, un paese che vi sorprenderà per la sue bellezze architettoniche e per il bellissimo panorama verso i monti Sibillini. Qui è possibile utilizzare un ostello presso l’ex convento delle clarisse in pieno centro storico. Si scende successivamente verso la valle del fiume Tesino per poi risalire verso uno dei paesi più misteriosi del percorso, Castignano città dei Templari! Centro storico autentico, panorama stupendo che dalla chiesa di  santa Maria del borgo spazia dal Conero ai Sibillini, al Gran Sasso, alla Maiella, fino al mare. Qui è stata ritrovata La più antica testimonianza del suo passato : “Stele di Castignano”, rinvenuta nel suo territorio. Essa riporta un’ iscrizione picena datata VI sec. a.C., la quale costituisce uno dei pezzi più pregiati del Museo Archeologico di Ascoli Piceno, dove è conservata.

Proseguendo sul crinale verso sud, raggiungiamo dopo pochi km Offida; uno dei borghi più belli d’italia, con un centro storico ben conservato ed una bellissima chiesa fuori città; santa Maria della Rocca. Da visitare il museo archeologico all’interno del palazzo De Castellotti dove è  conservato quasi intatto il nucleo fondamentale della “Officina litica”, delle due importanti necropoli Picene di Offida e Spinetoli. Nello stesso palazzo troviamo anche il museo del tombolo, un tipo di lavorazione del merletto unico della zona.

Una ripida discesa ci porterà al fondovalle per poi risalire verso Appignano del Tronto dove possiamo ammirare tutto un susseguirsi di calanchi; profondi solchi prodotti dall’azione erosiva delle acque superficiali sui terreni argillosi. La strada dei Calanchi prosegue su una lunga strada imbrecciata, senza traffico con continui saliscendi verso Valle Senzana e dopo una lunga discesa raggiungiamo lo stadio di Ascoli Piceno.

Seguendo la ciclabile raggiungiamo il bellissimo centro di Ascoli Piceno; “il salotto delle Marche”. Ascoli merita una accurata visita: cattedrale Sant’Emidio patrono della città e protettore dal terremoto, la chiesa di San Francesco affacciata su piazza del Popolo, il museo archeologico ricco di reperti Piceni, i vari ponti e le opere Papali.

Seguendo la traccia usciamo da Ascoli Piceno seguendo la ciclabile in direzione mare, a fianco della vecchia salaria ed il fiume Tronto. Abbiamo purtroppo un’interruzione di circa 3 km fino a Borgo S. Antonio dove percorreremo la vecchia statale per poi riprenderla prima di Colli del Tronto. Proseguiamo Superando Pagliare per deviare verso la collina in direzione Acquaviva Picena. Volendo si potrebbe raggiungere San Benedetto del Tronto percorrendo la ciclabile fino al mare ma perderemo uno dei Borghi più belli d’Italia con la sua rocca che vale la pena di visitare. Una discesa di 9 km ci condurrà a San Benedetto passando per il paese alto, borgo fortificato con la sua torre esagonale “del Gualtieri”.